medieval.org
Ars Nova CDAN 173
1988p.
01 - Juan del ENCINA. Oy comamos [1:51]
02 - Francisco de la TORRE. Alta danza [1:05]
03 - La Spagna, an. sec. XV [1:45]
04 - Magister GUGLIELMUS. La bassa Castiglia [1:39]
05 - Marcantonio PIFARO. Per memoria di quel giorno
[1:41]
06 - Marco CARA. Non e' tempo d'aspettare [2:03]
Bartolomeo TROMBONCINO
07 - Virgine bella, canzone
CCCLXVI di Petrarca [2:37]
08 - De pensier en pensier,
canzone CXXIX di Petrarca [2:24]
09 - Loyset COMPÈRE. Le gran desir [1:40]
10 - El bisson, an. sec. XV [1:09]
11 - JOSQUIN. Petite camusette [1:09]
Tielman SUSATO
12 - La Ronde [0:59]
13 - Hoboekentanze [0:52]
Juan del ENCINA
14 - Más vale trocar [2:04]
15 - an., ¿Juan del ENCINA? Pase el agua [1:25]
Jacques ARCADELT
16 - Ave Maria [2:32]
17 - Il bianco e dolce cigno [2:58]
18 - Michele PESENTI. Un cavallier di Spagna [1:26]
19 - John BENNET. Weep on mine eyes [2:13]
20 - L'amour de moy, an. sec. XV [2:44]
Clément JANEQUIN
21 - Fyez vous [1:04]
22 - Petite ninfe folastre
[1:15]
23 - Le chant des oyseaux [5:34]
24 - La guerre [7:26]
25 - Guillaume DUFAY. Ce jour de l'an [2:05]
Pierre PHALÈSE
26 - Premier bransle de la Guerre
[0:49]
27 - Pavana 'La battaglia' [2:22]
28 - Gagliarda 'La battaglia'
[1:08]
I Madrigalisti di Genova
Leopoldo Gamberini
STRUMENTI ANTICHI
N. Aicardi, canto
G. Benini, canto
M. Faraggi, flauti, cromorno
A. Gelardi, flauti
R. Gelardi, flauti, cromorno, dulcimer, arpa celtica
C. Piccarreta, flauti, hintenschalmei
M. Provera, flauti
G. Siragna, canto, viola da gamba, liuto
CORO
soprani:
N. Aicardi, C. Badolato, F. Giuffra, C. Guglielmina, K. Hoch, C.
Ghinotti, F. Poggio, B. Fenati, C. Molinelli
contralti:
C. Piccarreta, M. Nicola, L. Loschi, L. Canonici, L. Vignudini, P.
Vinelli, C. Cattanei, G. Rampone, C. Durante, R. Fortuna, M. Bonamini
tenori:
S. Maggiolo, G. Siragna, P. De Marzo, A. Boccardo, P. Sofia
bassi:
R. Nicola, R. Orselli, S. Rudari, G. Rossini, P. Fabbri, M. Fugazza, A.
Nocella, A. Manfrinati
Questo disco nasce dall'esigenza di celebrare con la musica i
cinquecento anni della scoperta dell'America.
Musica quindi dell'epoca intorno al 1492. Il centro focale di questo
periodo, è dato dalle musiche spagnole e cioè i
"villancicos" e le danze tipiche spagnole del tempo alle quali fanno
splendida corona quelle fiamminghe, francesi, italiane ed inglesi.
Il carattere che emerge prepotente è quello aristocratico. Per
la musica spagnola la forza ritmica, legate alla danza , è
sempre presente e chiaramente preminente. Nelle musiche fiamminghe e
francesi il significato della parola ed il gioco onomatopeico delle
vocali e delle consonanti peculiare di questa epoca, basta ascoltare
gli effetti "vocalici-ritmici" e contrappuntistici del "canto degli
uccelli" e quello omoritmico della "Battaglia"; composizione entrambe
di Janequin. Sono musiche che spingono al massimo l'indipendenza delle
singole voci ed insieme l'imitazione ritmica e melodica. La musica
italiana con le "frottole" e le "villote" legate al significato della
parola hanno creato nel mondo francese un clima di forte comunicativa.
ll canto inglese sfrutta le genuine trovate sceniche e sonore della
musica di corte di Enrico VIII. Quindi la musica dell'epoca di Colombo
sintetizza le peculiarità del suo tempo. Gli strumenti
acquistano una indipendenza espressiva e melodica per cui proprio gli
strumenti sono trattati come se fossero voci. E' facile quindi
accorgersi che anche le voci sono trattate come se fossero strumenti,
imitando cioè effetti naturalistici e perfino armi da guerra
come le bombarde ecc. Insomma come si scopre in questo tempo un nuovo
mondo geografico, così anche nel linguaggio musicale si scopre
un nuovo mondo espressivo.
Gli effetti dinamici i chiaroscuri, i fortissimo ed i pianissimo, gli
effetti onomatopeici, le variazioni ritmiche, gli scoppi improvvisi di
sonorità vengono realizzati ormai con grande consapevolezza
artistica. Quindi proprio i giochi ritmici e dinamici, l'esaltazione
degli accenti primari e secondari indicano una nuova visione della
libertà espressiva che sfocierà nella grande polifonia
italiana e spagnola di Palestrina e Da Vittoria. Vi è insomma in
questo periodo, pur nella liricità cangiante del linguaggio, una
unità espressiva musicale popolare ed aristocratica di tutta
l'Europa. E' il vecchio continente che, raggiunta l'unità di
linguaggio, scopre nuovi mondi interiori spirituali religiosi, musicali
e geografici, scopre cioè contemporaneamente alla America
geografica l'America musicale della Riforma e della Controriforma. La
musica della grande libertà ritmica, melodica e spirituale. La
musica dell'epoca moderna.
Jacques ARCADELT
(1504, Parigi 1568)
Allievo di Depres in Francia fu poi allievo di Verdelot a Firenze.
Visse a Venezia e a Roma cantore della cappella papale, fu poi a Parigi
presso il cardinale Lorena. Compose messe e mottetti ed è
ricordato sopratutto come madrigalista per la dolcezza del suo canto.
Juan del ENCINA
(Salamanca 1468, Leon 1529)
Pseudonimo di J. de Fermoselle. Poeta drammaturgo compositore spagnolo.
Studiò musica e diritto a Salamanca. Nel 1492 entrò al
servizio del Duca di Alba e compose testi drammaturgici per opere
teatrali e musicali. Da Papa Alessandro VI fu nominato maestro di
cappella a Salamanca. Compose moltissimi "villancicos" canti popolari
castigliani. Negli ultimi anni della sua vita divenne sacerdote.
Marco CARA
(Venezia sec. XV, Mantova 1525)
Musico e diplomatico visse a Mantova ove compose moltissime Frottole
polifoniche di cui divenne il più celebre divulgatore e
perfezionatore.
Bartolomeo TROMBONCINO BARTOLOMEO
(Verona 1470, Venezia 1535)
Visse a Mantova e con Marchetto Cara è il più
significativo compositore di Frottole polifoniche. Se ne trovano ben
cento-quattordici nella raccolta del Petrucci. Con lui vi è
passaggio dalla frottola al Madrigale.
Loyset COMPÈRE
(Flandre 1450, S. Quintino 1518)
Compositore fiammingo, allievo di Ockeghem fu cantore alle corti di
Milano e di Parigi, poi a Cambrai. Nella musica fonde lo stile severo
fiammingo con la cantabilità e liricità italiana
preannunciando la chanson francese di Janequin.
Michele PESENTI
(Verona 1475-1521)
Sacerdote compositore di Frottole popolarissime.
Clément JANEQUIN
(Chatellerault Vienne 1475, Parigi 1558)
Compositore famoso fu Curato in molti paesini della zona di Bordaux
fino al '31. Nel '49 si stabili a Parigi divenendo cantore nella
cappella reale nel 1555 e compositore del Re nel 1557.
E' il creatore e perfezionatore della Chanson francese che con lui si
semplifica e diventa popolareggiante e molto espressiva. La parola
diventa di centrale importanza. Gli effetti onomatopeici sono la
caratteristica delle sue più celebri canzoni, Il canto degli
uccelli e la Battaglia di Marignano.
Marcoantonio PIFARO
(Sec. XV-XVI Bolognese)
Autore di intabulatura per liuto e di musiche frottolistiche.
John BENNET
Compositore inglese del Sec. XV. Si ascrivono a lui numerose musiche
sacre e profane.
Francisco de la TORRE
Compositore spagnolo del XVI sec., organista e compositore di musica
strumentale.
GUGLIELMUS di Francia
Compositore e cantore del XV sec., autore di canti sacri e profani.
JOSQUIN
(Beaurevoire Piccardia 1440, Valenciennes 1521)
E' considerato il musicista più rappresentativo del
quattrocento. Fu a Milano cantore nella cappella del Duomo ed al
servizio di Galeazzo Sforza, a Parigi con Luigi XII, poi a Ferrara con
gli Este e anche a Roma nella cappella Papale. Fu canonico prebendario
del capitolo di Condè fino agli ultimi anni. Il suo pregio
geniale è quello di aver trasformato definitivamente il "cantus
firmus" del tenore in una dialettica dinamica cioè egli ha tolto
a questa voce la prerogativa di eseguire esclusivamente il "cantus
firmus" cioè il canto gregoriano religioso nella polifonia sia
religiosa che profana. Ha fuso le caratteristiche fiammingo-francesi
con la liricità e l'armonia evocativa e fortemente espressiva
della musica italiana.
Tielman SUSATO
(? - c. 1561)
Compositore tedesco di cui Colonia e Soest in Westfalia si contendono
la nascita. Divenne editore, e sappiamo che nel 1529 lavorò ad
Anversa come copista; poi dal 1541 fu anche un attivissimo suonatore di
cornetto. E' celebre per aver pubblicato più di cinquanta volumi
d musiche sue e di altri autori, tra cui Clemens non Papa, Janequin,
Josquin, De Rore, Lasso, Willaert etc. Dal 1543 al 1561 fu stampatore e
dal 1561 al 1563 anche negoziante di musica. E' stato il primo editore
di Orlando di Lasso.
Guillaume DuFAY
(?1400c. - Cambrai 27-XI-1474)
Celebre compositore fiammingo. Ebbe una vita lunga e movimentata.
Diede un'influenza decisiva allo sviluppo della musica europea con la
novità dei suoi rapporti sonori, superando le asprezze armoniche
della musica precedente con una linea melodica cantabile, l'armonia
basata su accordi perfetti e l'uso della tonalità basata sul
rapporto dominante-tonica.
Pierre PHALÈSE (Lovanio 1510c.-1573 c.)
Compositore ed editore fiammingo.